Turismo, Vacanze

LA COSTA SMERALDA COMPIE 60 ANNI

24/08/2022

Nel lembo nord-orientale della Sardegna c‘è regno delle vacanze di lusso: un esclusivo borgo sul mare, gioiello architettonico incastonato tra le bellezze naturali. Capitale indiscussa della Costa Smeralda, Porto Cervo è una frazione costiera del centro gallurese di Arzachena , con poche note di residenti. D‘estate diventa una straordinaria sfilata di yacht e personaggi famosi


La Costa Smeralda è una favola turistica e un caso da manuale di valorizzazione del territorio. Quella che oggi è famosa in il mondo come una delle mete più esclusive del turismo d‘élite, ovvero di imprenditori, principi, divi del cinema e altre celebrità, era fino agli anni Sessanta del secolo scorso solo un tratto di costa selvaggia e inospitale nella Sardegna nord-est, sconosciuto al di fuori dell‘isola. 

Arrivò un principe a salvarla, proprio come successe a Cenerentola: in questo caso però si tratta di una vicenda reale e il principe in questione è Karim Aga Khan, d‘origine araba ma di cittadino britannico. Giunto qui alla fine degli anni Cinquanta ebbe la visionaria idea di trasformarsi in questo luogo paradisiaco in una destinazione turistica di lusso. Per fortuna la volontà del principe, antesignano del turismo sostenibile, fu quella di uno sviluppo edilizio che conservasse e valorizzasse le caratteristiche del magnifico paesaggio della zona. Parliamo di spiagge di sabbia bianchissima, un mare dai colori incredibili e trasparenti, rocce scolpite dal vento, una profumatissima macchia mediterranea: veri e propri capolavori della natura. 

Le prime costruzioni furono realizzate dai migliori architetti dell’epoca, i quali riuscirono a ideare un peculiare stile architettonico che realizza una perfetta integrazione con il paesaggio, senza snaturarlo. Il resto, come si dice, è storia. La favola della Costa Smeralda potete viverla anche voi regalandovi la vacanza più bella della vostra vita. Non sarà economica, ma quando mai il lusso lo è stato?

Questa estate sono ben 60 le candeline Costa Smeralda: era il 1962 quando il principe Karim Aga Khan, insieme ad altri cinque soci – Patrick Guinnes, Felix Bigio, John Duncan Miller, Andrè Ardoin e René Podbielski – dava vita al Consorzio Costa Smeralda. Con la costituzione formale del Consorzio, nasceva un’associazione senza scopo di lucro con un obiettivo ben preciso: tutelare la natura, le acque e le tradizioni di un’area unica, garantendo un sostenibile sviluppo urbanistico, territoriale e architettonico della destinazione, impedendo ogni tipo di speculazione edilizia.

Capitale indiscussa della Costa Smeralda, Porto Cervo è una frazione costiera del centro gallurese di Arzachena, con poche centinaia di residenti. D’estate diventa una straordinaria e scintillante sfilata di panfili, yacht e personaggi famosi: in piazzetta facile ritrovarsi a fare shopping con divi di cinema e televisione. Ogni giorno è un alternarsi continuo di appuntamenti con il jet set internazionale: feste, mondanità, eventi sportivi, golf in particolare.

Il borgo sul mare è sorto attorno a un’insenatura naturale che ricorda un cervo. Il centro di Poltu Celvu (in gallurese) è costruito su un piano rialzato rispetto al porto. Dalla piazzetta delle Chiacchiere fino al Sottopiazza è un intrigo di viuzze, finestre, balconcini - costruiti in quello che è divenuto lo stile della Costa Smeralda - e di negozi e boutique dalle firme prestigiose. Tutt’attorno i ristoranti più prestigiosi, gli alberghi di lusso, i locali più alla moda, centro della vita notturna della costa. Le splendide ville si arrampicano fin sulle colline circostanti, immerse nella macchia mediterranea. In progettazione, il principe e i suoi collaboratori pensarono di poter creare un’architettura che mantenesse il più possibile la continuità con quella tipica locale, inserendola perfettamente nell’ambiente: fu la chiave del successo. A proposito di architettura, da non perdere è la chiesa Stella Maris, opera dell’architetto Michele Busiri Vici, che domina Porto Cervo marina.

A pochi passi dal centro turistico risplendono spiagge mozzafiato. Nei riflessi turchesi, verdi e azzurri del mare si immerge la distesa arcuata di sabbia bianchissima e soffice del Grande Pevero, fiancheggiata da rocce granitiche modellate dal tempo e da macchia mediterranea. Alle sue spalle si distendono curatissimi campi da golf che rendono la località meta ambita di appassionati golfisti. Separato da un promontorio, troverai il Piccolo Pevero, spiaggetta lunga meno della metà della ‘sorella maggiore’. Al largo ammirerai le isolette di Li Nibani, ‘i gabbiani’. Due chilometri più a sud si trovano altre meraviglie: il Romazzino e la spiaggia del Principe (in onore dell’Aga Khan). Alla base opposta del promontorio ‘smeraldino’, resterai estasiato da deliziose calette, tra cui Cala di Volpe e Liscia Ruja. Ancora più a sud, non puoi perderti il paradiso di Cala Capriccioli, spiaggette di sabbia finissima e chiara, protette da rocce di granito giallo, rosa e rossastro. Il nome gallurese significa ‘caprette’, ossia una coppia di possenti e tondeggianti massi levigati che formano varie calette. Il lido a oriente è ideale per famiglie, il lato occidentale è formato dalle spiagge ‘del Pirata’ e ‘delle Tartarughe’. Il panorama è arricchito dalle isole di Soffi e delle Camere e dall’isoletta di Mortorio.